26 Mar PAPAYA, un ottima forma di Antiossidante.
La pianta della Papaya è originaria delle zone tropicali del centro America e viene citata da Hernan Cortésdi descrivendo l’accoglienza ricevuta da parte degli Aztechi.
La Papaya contiene un enzima, la papaina, che ha un’azione proteolitica quindi è molto utile per migliorare la digestione; inoltre è ricchissima di Vitamina C (più dei kiwi e delle carote) la cui carenza, come abbiamo detto, provoca lo scorbuto.
La Papaya contiene anche in gran quantità antiossidanti come selenio, flavonoidi, carotene provitamina A, che l’organismo trasforma in Vitamina A; infatti questo frutto contiene più carotenoidi del pompelmo, dell’avocado, delle arance, del kiwi, delle banane, dei limoni e persino delle carote.
I carotenoidi principali sono il licopene e la B-criptoxantina, che insieme agli altri antiossidanti proteggono le cellule dai radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare, e dalle patologie legate alla degenerazione cellulare indotta appunto dai radicali liberi.
I flavonoidi regolano la permeabilità dei vasi sanguigni, quindi sono importanti per il microcircolo e per la circolazione del sangue in generale.
La Papaya, inoltre, è ricca di minerali, in particolare potassio, magnesio e calcio, in forma naturale biologica, assimilabile, utili per le ossa, soprattutto durante la menopausa per prevenire l’osteoporosi.
Si ritiene anche che la Papaya abbia una sorta di azione “ringiovanente” per l’organismo, perché il suo effetto depurativo non si limita al canale alimentare, ma si estende anche alle altre cellule.
L’uso della Papaya riduce l’incidenza di alcune malattie degenerative. Il frutto si presenta come una bacca caratterizzata da forma e dimensioni molto variabili, più o meno aranciato che racchiude piccoli semi neri, ricoperti da una pellicola mucillaginosa.
Contiene papaina: enzima che aiuta la digestione e regola le funzioni intestinali