07 Mar IL DIGIUNO ALLUNGA LA VITA… secondo Valter Longo! LA dieta che MIMA il digiuno…
Ieri sera stavo guardando un programma in tv su RAI 3, di solito non trovo mai cose interessanti invece …finalmente ho ascoltato ad un servizio che mi ha tenuta incollata al video e mi ha fatto fare un po’ di ricerca per conoscere meglio VALTER LONGO .
E’ il Direttore dell’Istituto della Longevità alla University of Southern California, e grazie a lui oggi sappiamo con certezza che l’alimentazione è responsabile delle malattie croniche e del tasso di invecchiamento.
L’astinenza dal cibo induce la rigenerazione del sistema immunitario, risvegliando le cellule staminali dormienti e portandole a uno stato di auto rinnovamento.
Nell’ultimo studio il Professor LONGO ha messo in luce i benefici del digiuno, pratica comune di molte società umane a scopo purificatore o terapeutico, anche sull’incidenza del cancro.
Gli ultimi risultati, appena usciti sulla rivista Cell Metabolism, mostrano che l’adozione di un regime calorico che mima il digiuno apporta numerosi benefici all’organismo, fino a rallentarne l’invecchiamento e aumentarne la longevità.
LO STUDIO DI LONGO
Una piccola comunità dell’Ecuador sembra esente dalle malattie, perché una mutazione genetica nel loro codice impedisce alle proteine di alimentare un ormone che nell’uomo contribuisce allo sviluppo di grasso nel fegato e all’insorgere delle più comuni malattie che affliggono i popoli occidentali.
Un uomo su due in occidente si ammala di tumore, stessa cosa per due donne su cinque.
Il consumo di proteine, aumenta la possibilità di innescare questo meccanismo che ci fa ammalare.
DIETA
Non solo carne rossa dunque, principale responsabile di queste malattie, ma le proteine in generale. Soprattutto la continuità del loro consumo diventa pericolosa. Se a pranzo mangiamo formaggio, poi a cena pollo, il giorno dopo salsiccia e la sera uova e così via, ecco che non diamo al nostro organismo la possibilità di recuperare.
Dunque occhio non solo alle proteine animali derivanti dalla carne rossa, spesso sul banco degli imputati ma alle proteine in generale.
Come mimare con l’alimentazione gli effetti benefici del calo di questo ormone igf-1 pericoloso nel nostro organismo?
Ridurre l’assunzione delle proteine e ogni tanto digiunare. Ma digiunare è pericoloso ed estremo. La buona notizia è che basta digiunare una volta al mese per cinque giorni. Ma in realtà basta farlo anche meno frequentemente. Serve a riprogrammare il sistema immunitario e il corpo umano.
La dieta mima digiuno ha effetti metabolici.
Gli studi sono stati finanziati dal governo americano e il digiuno terapeutico è stato testato nei laboratori della California e a Milano con risultati incredibili.
I topi vivono il 10-20% in più ed è stata riscontrata una riduzione dei tumori del 50%. In più, i tumori sono apparsi spesso benigni e posticipati. Nei topi tenuti quasi a digiuno per qualche giorno al mese il sistema immunitario si rigenera. Non solo: migliorano le capacità cognitive e generali.
I risultati sono stati buoni anche su 19 persone sottoposte all’esperimento: i risultati dicono che è stato riscontrato meno glucosio nel sangue, notevole riduzione della pressione e del colesterolo, calo del diabete e delle malattie cardiovascolari. La ricerca ha fatto il giro del mondo e fra pochi mesi partirà una nuova sperimentazione con un nuovo studio su oltre 100 pazienti.
Insomma la conferma dei benefici dell’eliminare calorie e proteine anche per alcuni giorni all’anno sembra essere arrivata.
Questo perchè durante il digiuno le cellule staminali vengono attivate. Poi riprendendo la dieta normale le cellule staminali attive ricostruiscono l’organo. Non è il digiuno quindi a essere benefico ma la ripresa del mangiare.
Per Valter Longo meglio di una terapia staminale, perchè consente una ricostruzione coordinata. Consente di rigenerare il 10% del fegato. Come pigiare sul computer il tasto reset. Semplice ma estremamente potente e difficile da riprodurre con la tecnologia. Non esiste un farmaco che ha questi effetti. “Il corpo sa riparare se stesso – dice Valter Longo – sfruttiamo miliardi di anni di evoluzione”.
Durante il digiuno intermittente non si dovrebbero superare le 800-1000 calorie al giorno assumendo minestre vegetali, olive, qualche cracker, te.
Non provate con il fai da te ma consultate il vostro medico e magari un nutrizionista che saprà consigliarvi al meglio.
Insomma, dobbiamo iniziare a cambiare le nostre abitudini alimentari e adottare sia diete che mimano il digiuno periodicamente con frequenza basata sul bisogno ma anche considerare 2 pasti al giorno. In entrambi i casi, non si tratta di mangiare meno, anzi si può forse mangiare qualcosa in più ma è una questione di cosa si mangia, quando e come; dopotutto, alla base dei benefici del digiuno vi sono evidenti ragioni evolutive e non è sorprendente che queste tecniche vengano usate da quasi tutte le popolazioni da migliaia di anni.